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  26 aprile , 2010       piero.devita       Attualità   
CONSULTORIO - NUOVA STRUTTURA E SERVIZI

 

INCONTRO CON ASSOCIAZIONI, STAMPA E SCUOLE

Nuova sede del Consultorio Familiare e ben quattro novità inerenti le attività svolte dallo stesso a disposizione dell’utenza. Martedì scorso,20 aprile, il responsabile del consultorio dottore Nicola D’Angelo, ha riunito diverse associazioni i cui rappresentanti avranno il compito di informare le persone e gli associati, sulle nuove attività territoriali poste in essere. Presenti all’incontro: Albero della Memoria, Croce Rossa, Misericordia, Assopec, Rangers, Età Serena, Unitrè, Le nove lune, Aps “Vacanzieri insieme per l’Italia e…”,la prof.ssa Oriolo in rappresentanza del Liceo Scientifico.

Tra le novità si parte dalla diagnosi prenatale, a cura del dottore Pietro Russo, che serve a capire se il feto presenta delle anomalie,la diagnosi neo natale,a cura del dottore Pasquale Marra,che evidenzia eventuali displasie dell’anca intorno al terzo mese , lo screening per i tumori femminili e infine esami per la microcitemia o anemia mediterranea o talassemia, attraverso il prelievo del sangue. A queste attività ovviamente si aggiungono quelle già consolidate negli anni . Il ginecologo D’Angelo durante la relazione informativa, ha sottolineato più volte che il Consultorio non è in contrapposizione con l’ospedale, ma è a fianco dello stesso. “L’ospedale è per acuti,noi diamo risposte alle donne con la prevenzione,con i corsi di preparazione al parto e sostegno all’allattamento. Per l’attività sociale del consultorio offriamo consulenza psicologica alle coppie in difficoltà,ecc”, ha chiarito D’Angelo che ha anche annunciato, a breve, l’uscita di un libricino informativo sull’offerta complessiva dei servizi del Consultorio. Mimma Mignuoli,ostetrica, ha chiarito che la disponibilità a collaborare con l’ospedale c’è in caso di bisogno. Così come in caso di bisogno per aiutare una donna l’intero equipe scende in campo e poi –ha sottolineato-“oggi operiamo in rete e la collaborazione e più grande e specifica. Inoltre collaboriamo sempre con l’associazione “Le nove lune” e insieme coinvolgiamo e seguiamo tante donne nella fase di allattamento.

Siamo territorio che dà servizio”,ha precisato e concluso Mignuoli. Per Michele Milei,direttore sanitario, l’ospedale è diagnosi e cura, il consultorio è prevenzione. “E’ vero che abbiamo assistito ad una continua spoliazione delle attrezzature dell’ospedale,ma se serve uno strumento in altra struttura per salvare un paziente io non mi sento di dire di no. E’ chiaro anche però che lo strumento poi deve rientrare nel nostro ospedale. A proposito anche l’ecografo che è attualmente fermo nell’ex reparto di ginecologia e lo vorremmo sfruttare utilizzandolo all’interno del consultorio per dare altre risposte all’utenza e non certamente perché siamo favorevoli alla chiusura dell’ospedale”,ha affermato Milei. “L’apertura o il ripristino dei reparti è legato e vincolato al numero dei report positivi che se mancano cade l’interesse per il direttore generale a mantenere un servizio oneroso e non richiesto dall’utenza”,ha spiegato Milei. In conclusione superata la diffidenza circa il trasferimento dell’ecografo dall’ospedale al consultorio,serpeggiava nell’aria una domanda:perché un laboratorio per lo studio del glaucoma può rimanere all’interno della struttura ospedaliera al secondo piano e le ecografie non si possono eseguire all’interno del reparto di ginecologia?
                                                           ( Franco Lofrano )