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  10 agosto , 2010       redazione       Attualità   

 

OSPEDALE: LETTERA AI SINDACI DELL'ALTO JONIO DELL'ING. ALOIA ( già segretario DS)
I quotidiani del 21 luglio 2010 riportano la notizia della visita ispettiva effettuata presso l’ospedale “GUIDO CHIDICHIMO” di Trebisacce da parte della commissione regionale della sanità della regione Calabria. Mentre nel recente passato la visita ispettiva, da parte di noti politici calabresi, era avvenuta in prossimità delle elezioni regionali o provinciali, adesso anche se con attori diversi , è avvenuta in concomitanza al decesso della povera neonata di Amendolara e ha suscitato lo sdegno dell’intera comunità nazionale. I passaggi sui “media” hanno amplificato la notizia mettendo in cattiva luce il nostro territorio.

 

Ancora una volta la popolazione dell’Alto Jonio cosentino è stata presa in giro con frasi del tipo  «QUESTA STRUTTURA HA TUTTE LE QUALITA’ PER CONTINUARE AD ESSERE UN OSPEDALE»  proferita dal presidente di commissione di turno, mentre le due sale operatorie (vitali per il funzionamento di ogni ospedale) risultano ancora chiuse per la mancanza di fondi necessari per il loro funzionamento. Io mi chiedo se è mai possibile che una neonata, per menzionare il caso di malasanita’ di questi giorni, debba morire perché la Regione Calabria non trova i 400.000,00 euro per fare funzionare le due sale operatorie al “GUIDO CHIDICHIMO” di Trebisacce? Quante persone dovranno morire ancora affinchè tutti i sindaci dell’ALTO JONIO COSENTINO capiscano che è arrivato il momento di intervenire con risorse proprie dei comuni.
Non sarebbe male che rinunciassero per un certo tempo insieme agli assessori, alla indennità di carica che percepiscono, per devolverla a favore della messa in sicurezza delle due sale operatorie. Voglio ricordare a proposito che un semplice frate francescano, che non aveva né i poteri di un sindaco e né i poteri di un politico, è riuscito a creare dal nulla un ospedale a S. Giovanni Rotondo che rappresenta un’eccellenza a livello europeo, mentre una intera schiera di sindaci e politici dell’Alto Jonio Cosentino non sono capaci di far funzionare due sale operatorie!!!
CARI SINDACI DELL’ALTO JONIO COSENTINO E’ CRIMINALE ASPETTARE ANCORA, DOPO TANTE PROMESSE A VUOTO, I FINANZIAMENTI REGIONALI MENTRE OGNI GIORNO I VOSTRI CONCITTADINI RISCHIANO LA VITA O MUOIONO, COME NEL CASO DELLA NEONATA, PERCHE’ HANNO LA SFORTUNA DI NASCERE O ABITARE IN UN PEZZO DI CALABRIA OVE IL DIRITTO ALLA SALUTE ED ALLA VITA VIENE CALPESTATO.
Voi, cari sindaci, per il ruolo che ricoprite siete i garanti della salute di ogni cittadino che amministrate ed avete i poteri e gli strumenti legislativi per intervenire ogni qualvolta è in pericolo la salute pubblica come in questo caso.
                                                                                                    
Ing. Nicola Aloia   

 

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