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  11 ottobre , 2008       piero.devita       Attualità   
Trebisacce- Festa del Latte Materno

FESTA DEL

LATTE MATERNO

- QUARTA EDIZIONE -

 

La manifestazione è organizzata dall'Associazione Nove Lune di Trebisacce.

Appuntamento in Piazza della Repubblica giorno 12 Ottobre 2008, a partire dalle h 15,30.

 

 

PROGRAMMA:

- Stand informativo: Volontari dell'Associazione a disposizione dei cittadini sul tema dell'allattamento materno.

- Spettacoli di animazione: con giocolieri, mangiafuoco, trampolieri

SALUTI:

1. Anna Franca BILOTTO, Presidente dell'associazione Nove Lune

2. Dott. Nicola D'Angelo, Responsabile del Consultorio Familiare di Trebisacce

3. Arch. Mariano Bianchi, Sindaco di Trebisacce

 

Testimonianze: Quanto è importante il sostegno da mamma a mamma.

 

RAPPRESENTAZIONE TEATRALE:

 

- La Compagnia Teatrale "L'ALBERO DELLA MEMORIA" di Trebisacce

presenta l'Opera Teatrale:

LATTE MATERNO "SUJE-SUJE BENE 'I MAMMA"

di  Maria Francesca ALOISE e Angela MALATACCA 

Regia di Piero DE VITA

 

*  *  *

 

COORDINA LA SERATA: FILOMENA TUCCI

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(SCHEDA -TEATRO)

 

 

 

LATTE MATERNO
 
“ SUJE- SUJE BENE ‘I MAMMA ”
 
 
 
Testo di
 
Maria Francesca Aloise  e Angela Malatacca
 
 
 
Regia di
 

Prof. Piero De Vita

 

           

                                                                                    (Foto di Franco Lofrano)

* * *
 
  PRIMA SCENA

Lucia, una giovane donna ha dato alla luce una splendida bambina

di nome Federica.

Dopo qualche giorno di degenza in ospedale

la puerpera e la neonata fanno ritorno a casa, dove ad attenderle c’è tutta la famiglia,

i genitori di lei, mamma Rosa e papà Angelo, i genitori del marito Francesco,

mamma Caterina e papà Michele, una zia e una comare.

Arrivate a casa, i presenti accorrono incontro alla piccola Federica,

spinti dalla curiosità di vedere a chi assomigli.

Tutti fanno a gara per complimentarsi della sua bellezza e augurando alla bimba

e ai suoi genitori ogni bene.

Iniziano le visite di amici e parenti, ognuno di loro porta un dono e dispensa consigli.

Mamme antiche e mamme moderne a confronto,

medicina popolare e medicina ufficiale, proverbi, detti, esperienze reali e fatti narrati:

la cultura tradizionale incontra quella moderna.

 
 
 
SECONDA SCENA   

Trascorrono i giorni e la piccola Federica cresce sana e forte.

Diventa sempre più bella.

La presenza dei nonni è costante, soprattutto quella delle nonne,

nel sostenere amorevolmente la giovane madre nella crescita della bimba.

 

 
 
PERSONAGGI ED INTERPRETI
 
LUCIA – neo mamma
Antonia Aloia
FRANCESCO – neo papà
Antonio Lizzano
Rosa – nonna materna
Isabella Cirillo
Angelo – nonno materno
Giuseppe Malatacca
Caterina – nonna paterna
Rosanna De Vita
Michele – nonno paterno
Filippo Garreffa
Zia Teresa
Teresa Ugolini
Comare Giuseppina
Andreina Petta
Comare Antonietta
Anna Monti
Ludovico
Ludovico Noia
Federica
Ciccio Bello
 
 
MUSICHE
Rocco De Vita
 
SCENOGRAFIE
Valentina Vasileva
Giuseppe Malatacca
 
SERVICE
Antonio De Paola
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 Articolo e foto di Franco Lofrano

 

Trebisacce: 12/10/2008
 

Ben riuscita la 4° edizione della “Festa del latte materno”,organizzata dall’Associazione Nove Lune,in Piazza della Repubblica,

Domenica 12 ottobre. I volontari dell’Associazione hanno allestito un stand dove i cittadini hanno trovato

abbondante materiale informativo sul tema dell’allattamento del latte materno.Anna Franca Bilotto,

presidente dell’associazione,oltre ai saluti ha introdotto il tema e da conduttrice ha man mano ha presentato

al pubblico gli ospiti intervenuti,Maria Carmela,Elisa e Carmen, che hanno testimoniato sull’importanza

della collaborazione tra mamma e mamma per superare i diversi problemi che l’allattamento presenta

e del ruolo importante svolto dal Consultorio Familiare sul territorio.

Ruolo riconosciuto anche dal sindaco Mariano Bianchi che ha sottolineato il primato che vanta

il consultorio nell’effettuare il pap test in modo capillare su tutto il territorio.Mimma Mignuoli,

coadiuvata da Anna Vitelli,in rappresentanza del consultorio, ha relazionato sulle varie problematiche

che occorre affrontare in diversi casi,ma che grazie alla fattiva e concreta collaborazione delle mamme

e alle corrette informazioni si superano.

Tantissimi bambini presenti che sono stati intrattenuti da spettacoli di animazione de “I Bombarola”

con comici,giocolieri,mangiafuoco e trampolieri.La interessantissima rappresentazione teatrale,in tema,

della compagnia “L’Albero della memoria” di Piero De Vita ha concluso la serata.

Franco Lofrano

 

                     

      

    

 

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         (Logo UNICEF)


Nove cose da sapere sull'allattamento al seno
 

  1. Il latte materno è, da solo, l'unico alimento di cui un neonato ha bisogno nei primi sei mesi di vita. Generalmente in questo periodo il neonato non necessita di altri cibi o bevande e nemmeno dell'acqua, che potrebbe anzi rivelarsi dannosa per la presenza di microbi
  2. Dal sesto mese di vita in poi, il bambino ha bisogno di alimenti complementari. Tuttavia l'allattamento al seno dovrebbe continuare fino ai due anni
  3. I neonati dovrebbero stare accanto alla madre ed essere allattati al seno entro un'ora dalla nascita
  4. L'allattamento frequente al seno favorisce la produzione di latte; al contrario, riducendo la frequenza delle poppate la produzione di latte diminuisce
  5. L'allattamento artificiale può essere causa di malattie. Nei casi in cui una donna non possa allattare al seno il neonato, dovrebbe somministrargli del latte materno o un suo surrogato con una tazza ben pulita
  6. Ai bambini allattati al seno non bisogna dare tettarelle e biberon, in quanto riducono la capacità di suzione del neonato e di conseguenza lo stimolo alla produzione di latte nella madre
  7. L'allattamento al seno protegge i neonati e i bambini da malattie pericolose. Inoltre, favorisce uno speciale legame fisiologico e affettivo tra madre e figlio
  8. L'esclusivo allattamento al seno conferisce alla donna oltre il 98% di protezione da un'altra gravidanza per i sei mesi successivi al parto, poiché l'allattamento quotidiano ritarda il ritorno del ciclo mestruale
  9. Esiste il concreto rischio che una donna affetta dal virus HIV possa trasmettere l'infezione al proprio neonato tramite l'allattamento al seno. Le donne sieropositive o che sospettano di esserlo dovrebbero consultare un operatore sanitario qualificato per farsi visitare e consigliare sul modo di ridurre il rischio di trasmettere l'infezione

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Il latte materno: vantaggi per la mamma e per il bambino
 
Il latte materno
  • È ricco di anticorpi ed enzimi che migliorano la salute del bambino
  • È immediatamente assimilabile, cioè non ha bisogno di essere mescolato con altre sostanze o di essere sterilizzato
  • È sempre alla temperatura ideale
  • Non richiede l'uso di alcuno strumento esterno
 
Vantaggi per il bambino

L'allattamento al seno protegge il bambino dalla diarrea e dalle infezioni acute alle vie respiratorie, stimola il suo sistema immunitario ed agevola lo sviluppo neurologico
 
I bambini allattati al seno mostrano un minore tasso di incidenza dei tumori, in particolare di leucemia e di linfosarcoma.

I bambini allattati al seno sono meno esposti a malattie come la polmonite, l'asma, le allergie, il diabete, le infezioni gastrointestinali e le affezioni suscettibili di degenerare in deficienze auditive.

 
Vantaggi per la mamma

Fin dalle prime 24 ore dal parto l'allattamento al seno rafforza il legame fra madre e figlio e getta le basi per una relazione fatta di affetto e fiducia.
Inoltre:

  • L'allattamento al seno rende più facile il recupero fisico dopo il parto
  • Accelera il ritorno al peso originario
  • Diminuisce la probabilità di sviluppare osteoporosi e alcune forme di tumore
  • Diminuisce il rischio di depressione post-parto

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BENEFICI E VANTAGGI SOCIALI

L'allattamento materno comporta benefici diretti per le mamme e per i loro bambini, ma anche importanti vantaggi sociali.

Nei Paesi in via di sviluppo, promuovere l'allattamento materno porta con sé miglioramenti a lungo termine per la famiglia e per l'intera comunità.

Meno noti, ma sempre di grande importanza, sono i numerosi benefici che questa pratica può recare anche in un paese industrializzato, come l'Italia.

  Tanta salute in più
 
L'allattamento materno diminuisce il rischio di diarrea e di infezioni alle vie respiratorie, poiché evita che il bambino venga a contatto con i germi che infettano gli strumenti non perfettamente sterilizzati per l'allattamento artificiale. Proteggere il bambino da queste malattie significa salvare milioni di vite ogni anno nel mondo.


Le infezioni veicolate dall'acqua impura rappresentano le principali cause di morte entro il primo anno di vita nei paesi in via di sviluppo, dove le condizioni igieniche sono spesso gravemente carenti, ma fanno vittime anche nei paesi sviluppati.

Nessuna società può costruirsi un sano sviluppo senza prima proteggere e garantire la crescita dei suoi soggetti più vulnerabili.

 
Meno spese per la famiglia

L'allattamento al seno consente di risparmiare, poiché elimina alla radice le spese per il latte in polvere, che incidono pesantemente sui bilanci della grande maggioranza delle famiglie che vivono nel mondo in via di sviluppo.

Anche in Italia si assiste alla deprecabile promozione gratuita dei surrogati del latte materno. Nonostante la legge vieti tale pratica, le principali aziende produttrici di alimenti per la prima infanzia continuano spesso a donare campioni di sostituti del latte materno agli ospedali.

Se il bambino viene allattato artificialmente, la sua capacità di suzione diminuisce, e di conseguenza in breve tempo cesserà anche la produzione di latte da parte della madre.

Questa spirale porta unicamente a grandi guadagni per le aziende, che si assicurano un nuovo cliente per almeno sei mesi, mentre le madri si trovano costrette a continuare ad acquistare questi prodotti e vengono private della libertà di scelta nell'alimentazione del neonato.

 
Un taglio alle spese mediche 

L'allattamento materno riduce le spese statali e delle singole famiglie.

L'importazione del latte in polvere obbliga i paesi in via di sviluppo a dare fondo alle loro limitate riserve valutarie, che potrebbero invece essere utilizzate per altre priorità.

Anche nei paesi sviluppati i costi per lo Stato sono consistenti: per esempio, uno studio realizzato dall'Università di Amsterdam ha rilevato che un incremento del 5% nel tasso di diffusione dell'allattamento materno in Olanda permette di risparmiare ogni anno ben 850.000 dollari.

Allattare al seno fa bene... anche all'ambiente!

In alcune regioni del mondo caratterizzate da grande povertà l'allattamento permette di preservare risorse preziose, come l'acqua salubre, il combustibile e il tempo.

Per nutrire un bambino con i sostituti del latte materno servono tre litri d'acqua al giorno (uno da mescolarsi con il latte in polvere e due per sterilizzare biberon e tettarelle). Per far bollire l'acqua una volta al giorno su un forno a legna, occorrono circa 73 kg. di legna all'anno.

 
Meno nascite e più distanziate

In zone di forte povertà o dove ragioni religiose e culturali vietano l'uso di contraccettivi l'allattamento al seno, ritardando il ritorno del ciclo mestruale, offre una protezione anticoncezionale superiore al 98% nei primi mesi dopo il parto.  A differenza di molti metodi anticoncezionali, l'allattamento al seno è accettato da tutte le religioni.

 

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U. N. I. C. E. F.

  

Allattamento al seno

 

Il latte materno è il miglior alimento possibile, per un neonato.
 
Tutti i bambini traggono benefici dall'allattamento al seno, perché il latte materno contiene i nutrienti necessari affinché il neonato goda di buona salute e cresca bene.
 
Il latte materno è un alimento perfetto, incomparabile rispetto a qualsiasi prodotto artificiale, per la nutrizione di un bambino nei primi mesi di vita.

I bambini allattati al seno contraggono meno malattie e sono nutriti meglio di quelli che nutriti con sostituti del latte materno o altro cibo.
 
L'UNICEF e l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) stimano che se tutti i bambini fossero allattati esclusivamente al seno nei primi sei mesi di vita, ogni anno si salverebbe la vita di circa 1,5 milioni di essi, vittime delle malattie e della malnutrizione.

 Quasi tutte le madri possono allattare al seno.

Generalmente le cause che portano ad abbandonare l'allattamento sono la scarsa informazione sulle conseguenze o il mancato sostegno alle giovani madri in un periodo, quello post-parto, spesso caratterizzato da fragilità psicologica.

Tutte le madri hanno diritto a essere incoraggiate e a ricevere il sostegno da parte del padre del bambino, della famiglia e della comunità di appartenenza.
 
Gli operatori sanitari, i media e le associazioni di donne hanno la responsabilità di promuovere l'allattamento naturale.
 
I governi nazionali e locali hanno il dovere di informare le donne sui benefici dell'allattamento al seno.

L'allattamento al seno offre numerosi vantaggi: scopri quali sono nelle pagine dedicati ai benefici sanitari e sociali dell'allattamento al seno.

 

Il latte materno è l'alimento che la natura ci ha dato per la nutrizione dei neonati.

In quanto tale è perfetto: la sua composizione cambia durante il giorno e nel tempo, seguendo i bisogni e la crescita del bambino. È completo, perché contiene la quantità d'acqua sufficiente per dissetare i bambini e gli anticorpi che li immunizzano da molte malattie e allergie.

Eppure, come spesso accade, l'uomo è voluto intervenire per migliorare cio' che per natura era perfetto. L'invenzione delle prime farine lattee portava con sé un'aura di modernità e consentiva l'emancipazione delle donne: la prassi di ricorrere al latte artificiale si è così propagata, nel corso del Novecento, dapprima nei paesi industrializzati e poi nel resto del mondo.

I danni di questo cambiamento epocale si sono fatti vedere subito e in maniera drammatica, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo: l'inserimento del latte in polvere in un contesto caratterizzato da carenza di acqua potabile, povertà e carenza di infrastrutture sanitarie ha significato la morte per denutrizione e malattie di milioni di bambini.

Per fare fronte a questa situazione, l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS/WHO) e l' UNICEF hanno lanciato nel 1990 una campagna mondiale di promozione dell'allattamento al seno, volta a invertire la tendenza all'uso dei surrogati del latte materno e a sostenere tutti gli sforzi mirati alla corretta nutrizione dei bambini.

Nel 1992 è nata così la "Baby Friendly Hospital Initiative" - BFHI (in italiano: "Ospedali amici dei bambini").

L'iniziativa offre agli ospedali le linee guida per diventare veri e propri centri di sostegno all'allattamento materno. Un ospedale "amico dei bambini" si impegna a non accettare campioni gratuiti o a buon mercato di surrogati del latte materno, di biberon o tettarelle e ad applicare Dieci passi specifici in favore dell'allattamento al seno.

Dal lancio di questa iniziativa a oggi sono stati più di 19.000 gli ospedali, in 140 Paesi in via di sviluppo e industrializzati, a ottenere il riconoscimento di "amici dei bambini".

In molte zone dove gli ospedali sono stati riconosciuti "amici dei bambini", è aumentato sensibilmente il numero di donne che allattano al seno ed è migliorato lo stato di salute complessivo dell'infanzia.

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Gli Ospedali Amici dei Bambini Italiani hanno dato vita ad una Rete a cui collaborano come partner:
MAMI - www.mami.org  
Il Melograno - www.melogranoroma.org  
IBFAN Italia ICMC - www.ibfanitalia.org  
La Leche League - www.lalecheleague.org  
Centro Collaborativo dell'OMS per la Salute Materno Infantile presso lo IRCCS Burlo Garofolo di Trieste - www.burlo.trieste.it  

Per sapere quali sono e dove si trovano gli ospedali amici dei bambini in Italia, visita l'apposita pagina di questa sezione: Gli ospedali amici dei bambini in Italia

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L'UNICEF e l'OMS

 

(Organizzazione Mondiale della Sanità) hanno redatto un decalogo di misure che ogni struttura sanitaria

deve rispettare per poter essere riconosciuta "Ospedale amico dei bambini".

 

  DICHIARAZIONE CONGIUNTA

 
L’allattamento al seno: protezione, incoraggiamento e sostegno.

L’importanza del ruolo dei servizi per la maternità.OMS, Ginevra, 1989

Ospedali Amici dei bambini - I dieci passi per l'allattamento al seno

 


I "Dieci passi per il successo dell'allattamento al seno" sono i seguenti:

  1. Definire un protocollo scritto per l'allattamento al seno da far conoscere a tutto il personale sanitario
  2. Preparare tutto il personale sanitario per attuare compiutamente questo protocollo
  3. Informare tutte le donne in gravidanza dei vantaggi e dei metodi di realizzazione dell'allattamento al seno
  4. Aiutare le madri perché comincino ad allattare al seno già mezz'ora dopo il parto
  5. Mostrare alle madri come allattare e come mantenere la secrezione lattea anche nel caso in cui vengano separate dai neonati
  6. Non somministrare ai neonati alimenti o liquidi diversi dal latte materno, tranne che su precisa prescrizione medica
  7. Sistemare il neonato nella stessa stanza della madre ( rooming-in ), in modo che trascorrano insieme ventiquattr'ore su ventiquattro durante la permanenza in ospedale
  8. Incoraggiare l'allattamento al seno a richiesta tutte le volte che il neonato sollecita nutrimento
  9. Non dare tettarelle artificiali o succhiotti ai neonati durante il periodo dell'allattamento
  10. Favorire la creazione di gruppi di sostegno alla pratica dell'allattamento al seno, in modo che le madri vi si possano rivolgere dopo essere state dimesse dall'ospedale o dalla clinica

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