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  03 dicembre , 2008       piero.devita       Attualità   
Liceali e Nobel

LOUIS J. IGNARRO CON I NOSTRI STUDENTI DEL LICEO DI TREBISACCE

 

Gli studenti frequentanti il quinto anno del Liceo scientifico “Galilei” e del classico “Alessi di Turi”di Trebisacce, interessati a proseguire gli studi per conseguire la laurea in medicina, hanno potuto godere di un’opportunità unica nel suo genere: incontrare e conoscere il premio Nobel per la medicina e fisiologia, Louis J. Ignarro (nella foto con i liceali). L’opportunità è scaturita da un convegno organizzato dall’Associazione “Centro Studi e Ricerche Calabresi” di Lucca, presieduta dal dottore  Cataldo De Gaudio, trebisaccese doc, al quale ha preso parte il premio Nobel, peraltro di origini italiane. A Lucca, in una prestigiosa sala del Palazzo Pretorio, gli studenti liceali di Trebisacce hanno avuto l’opportunità di  partecipare al convegno e ad un successivo e riservato incontro con il Nobel, Ignarro,  ponendogli domande, scambiando opinioni e, infine, cenando con il “luminare” in uno dei più antichi e tipici ristoranti di Lucca. La pregnante esperienza dei liceali di Trebisacce è proseguita presso l’Università Pisa dove, nella nuova aula magna del “Palazzo la Sapienza”, al professore Louis J. Ignarro è stata conferita la Laurea Honoris Causa in chimica e tecnologie farmaceutiche. Accompagnati dai docenti Giorgio Delia e Rosanna De Gaudio, i liceali sono stati ospiti anche del dottore Cataldo De Gaudio, come detto, presidente del “Centro Studi e Ricerche Calabresi” di Lucca, il quale ha guidato gli studenti durante la visita al reparto di Medicina Nucleare dell’ospedale di Lucca, dove De Gaudio esercita la sua professione medica, per conoscere da vicino apparecchiature sofisticate e moderne ed assistere alla simulazione di una scintigrafia ossea. Infine, prima del rientro a Trebisacce, gli studenti hanno avuto l’opportunità di visitare i locali della Zecca, fiore all’occhiello della città di Lucca e, oltre a partecipare alla lezione teorica tenuta dal direttore Giuliano Marchetti, hanno provato l’ebbrezza di “battere moneta” usando gli appositi attrezzi. Al rientro in sede, riferendo della gratificante esperienza al dirigente scolastico Tullio Masneri, promotore dell’iniziativa, gli studenti hanno dimostrato maggiore interesse per la chimica, frutto dell’incontro con il Nobel il quale, con una brillante esposizione e senso dell’umorismo che ha reso più fruibile la lezione, ha spiegato le implicazioni della molecola di monossido di azoto nel sistema cardiovascolare. Ricerca che gli è valsa il Nobel e che ha avuto notevoli applicazioni nella sperimentazione di nuovi farmaci per le patologie cardiovascolari, neurologiche e dell’invecchiamento. “L’aver avuto, tra tutte le scuole d’Italia – hanno commentato gli studenti -, la possibilità di partecipare ad un avvenimento così raro, ha arricchito il nostro bagaglio culturale e gratificato la nostra scuola, attenta e sensibile anche alle esperienze extra didattiche”.

                                                                                                          Franco Maurella

 

                                                                            Nella foto: I liceali a Lucca con il Nobel Louis J. Ignarro.