IL NOME DEL PORTO?
I Proff. Piero De Vita e Tullio Masneri propongono " IL PORTO DEI MICENEI"
Sala consiliare gremita per la discussione sulla struttura. Farà da traino all’Alto Jonio.
Trebisacce accarezza il sogno porto. Presentata la proposta, a gennaio il progetto preliminare
di AGOSTINO CIMBALO
TREBISACCE - Un sogno accarezzato da sempre, se tutto procederà con l’impegno, celere e costante, soprattutto delle istituzioni a qualsiasi livello, potrà essere realizzato, si spera in meno di una decina di anni e forse prima.
Questo sogno è il porto. Ieri, nella sala consiliare gremita di gente, è stato presentato lo schema di proposta per una struttura che porterà molteplici benefici per il decollo economico e sociale non solo di Trebisacce, ma di tutto l’Alto Jonio, zone costiere e montane comprese.
Dopo l’introduzione del sindaco Mariano Bianchi, felicissimo per come sta procedendo l’iter, la relazione tecnica è stata svolta,con l’ausilio di diapositive, dall’onorevole Ernesto Abaterusso, presidente di “Italia navigando Spa, soggetto investitore (controllato dallo Stato) per il progetto e che ha già disposto un cospicuo finanziamento attingendo a precedenti fondi strutturali europei. Ai quali vanno aggiunti altri finanziamenti, pure essi già previsti, da parte della Regione, essendo Trebisacce inserita nella programmazione regionale per quanto riguarda la realizzazione di un siste ma portuale nella provincia di Cosenza.
A gennaio prossimo, i tecnici di “Italia navigando” contano di presentare il progetto preliminare.
Rispetto a prima (aprile 2008) è stato modificato il sito.
La struttura verrà realizzata nell’area che va dal sottopasso ferroviario-nord all’ex depuratore, vicinissima ai centri abitati sia della Marina che del paese.
L’area è in buona parte di proprietà del Co- mune. Per il resto si procederà agli espropri.
Sono previsti in totale 386 posti barca, così suddivisi: n.76 per la classe terza(imbarcazioni di metri 10 di lunghezza e metri 3,50 di larghezza),
n.56 per classe IV (imbarcazioni di metri 12 x metri 4,10), n.10 per la classe V (imbarcazioni di metri 14 x metri 4,60).
Posti barca a secco (imbarcazioni di metri 8 x metri 3) n. 244.
Le funzioni previste: spazi turistico-ricettivi, spazi commerciali, servizi igienici, passeggiata coperta, play ground, gru, scalo di alaggio, isola ecologica. Numero posti auto 244.
Questo per quanto riguarda le opere a terra.
Per le opere marittime è previsto un molo che protegge dal mare ed altri due moli (uno grande, uno più piccolo all’interno) per 142 posti barca di 10-12 metri di lunghezza.
Ma nel dettaglio sapremo meglio quando verrà presentato il progetto preliminare.
E’ seguita la relazione del dottor Giuseppe Mormandi, “tramite” importante tra “Italia navigando” ed il Comune, che ha parlato soprattutto delle ricadute, in tutti i settori,del turismo nautico (che dura tutto l’anno) e che nel caso di Trebisacce potrà portare alla creazione di circa 500 posti di lavoro, distinguendo tra occupazione diretta e indiretta.
Nell’entroterra potranno e dovranno nascere alberghi, esercizi commerciali, centri ricreativi.
Allo stesso modo trarranno benefici alberghi e strutture varie anche dei vari centri dell’Alto Jonio.
Sono intervenuti a parlare il senatore Bruno Elroi,originario di Gallipoli, suocero del dottor Mormandi, entusiasta di Trebisacce e dell’accoglienza riservatagli, e il consigliere regionale Franco Pacenza,che ha assicurato il suo personale impegno.
