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  09 maggio , 2007       piero.devita       Cultura   
Saluto alla Calabria
                      

                    
                         PIERO DE VITA

         " TI SALUTO MIA TERRA DI CALABRIA "
 
                 (A SAN FRANCESCO DI PAOLA)*


Ti saluto Terra mia, ti benedico Calabria degli umili e degli afflitti,
dei cuori dolci e degli uomini forti, nello spirito e nei valori.
Ti benedico rosario di umanità sofferente,
eppure sempre onesta ed indomita.


Ti benedico meraviglioso Stretto, cime rigogliose della Sila,
soleggiata pianura della valle del Crati fino all’antica Sibari,
candido Pollino, custodia di germogliante bellezza.
Ti saluto, ancora, lingua di terra,
bagnata dalle azzurre acque dei due mari.


Ti benedico Terra che mi hai dato i natali,
terra dove ho sentito forte la chiamata di nostro Dio.
Sotto il tuo cielo ogni mia preghiera
e ogni mia opera ha avuto inizio
ed è qui che è partito il messaggio di carità e di speranza
per tutti i popoli del mondo.  

Da Te, mia terra meravigliosa, oggi mi allontano,
e come altri tuoi figli che ti hanno abbandonato
e ti abbandoneranno, tutto il mio essere si vela di tristezza.

Imploro Dio per giorni migliori, supplico la Sua protezione
per tutti coloro che sono e saranno costretti a lasciarti: 
gente di mare, migranti, viandanti, naviganti, pellegrini,
ogni tuo figlio per cui la partenza è necessità,
ogni tuo figlio che si troverà straniero in terra straniera.


Ti benedico Calabria e benedico tutti voi, fieri calabresi.


                                                                                         PIERO DE VITA

___
*P.S
Nel febbraio 1483, Francesco di Paola lasciò la Calabria per portarsi a Napoli, poi a Roma e definitivamente in Francia.
Sul Pollino salutò la sua Calabria per un viaggio senza ritorno. Ho immaginato che abbia pronunciato queste parole
e ho scritto il testo sopra riportato.